Da tempo tante figure professionali si occupano del “benessere” delle persone.
Tra queste dedico spazio ed attenzione alla figura specifica del LIFE COACH
cioè il professionista che SUPPORTA ed ACCOMPAGNA il cliente nel raggiungimento dei suoi obiettivi attraverso l’utilizzo di tecniche e strumenti specifici del Coaching.
Il punto da cui voglio partire è definire in modo chiaro ed inequivocabile cosa intendo per “benessere”.
Penso ad uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano e caratterizza la qualità della vita di ogni singola persona all’interno di una comunità di persone.
Il “benessere” consiste quindi nel miglior equilibrio possibile tra il piano biologico, il piano psichico ed il piano sociale dell’individuo.
La condizione di “benessere” è di natura dinamica.
Credo fermamente nel valore del “benessere” e nella sua potenza in ambito sociale e relazionale.
Nel mio lavoro sperimento quotidianamente la fatica e l’energia che le persone investono per raggiungere livelli di “benessere” in sintonia con le proprie speranze e con i propri desideri.
Capita con una certa frequenza che energia e fatiche non siano sufficienti per raggiungere quanto desiderato e quanto sperato.
Perché accade questo?
Ecco, desidero offrire alcuni spunti di riflessione affermando contemporaneamente che per me non esistono risposte e verità assolute.
Il 1° pensiero che propongo ha a che fare con la ordinarietà del “benessere” ovvero la condizione di “benessere” dovrebbe essere ordinaria invece che straordinaria.
In altre parole il mio auspicio è che le persone sperimentino situazioni di “benessere” ampie, importanti e significative in ogni giornata.
Il 2° pensiero lo voglio dedicare al legame che esiste tra i valori prioritari, ineludibili, di ogni persona e la condizione di “benessere”.
Puoi intuire come sia profondo quindi il concetto di “benessere” ed al tempo stesso rispettoso di ogni singola vita.
Credo che sia probabile sperimentare situazioni di “benessere” quando pensieri ed azioni della persona sono in sintonia con i suoi valori di riferimento.
Il 3° pensiero che voglio condividere è che è importante desiderare il “benessere” cioè non darlo per scontato e dovuto.
Il “benessere” sarà tale quando è pensato, voluto, desiderato, visualizzato…
Possono essere sufficienti questi 3 pensieri per dire dell’importanza del “benessere” e per trovare diversi punti di convergenza tra “benessere” e Coaching?
Secondo me si!
Il Coaching in questo senso è utile per:
- Fare chiarezza sulla condizione attuale che vive il cliente;
- Esplorare sogni, desideri e priorità del cliente;
- Fissare, attraverso esercizi specifici, i punti fermi ed i valori principali del cliente;
- Accompagnare e supportare il cliente nella definizione del suo obiettivo;
- Monitorare e verificare lo sviluppo del percorso;
- Agire come strumento di prevenzione;
- Sperimentare la potenza della concretezza.
Spero che questi pensieri e queste riflessioni possano esserti di aiuto e di incoraggiamento per iniziare a “trattare” il tuo “benessere” con un’attenzione, cura e sensibilità quotidiane. Vedrai che questo fa la differenza!!! Per te e per le relazioni significative della tua vita!
Per qualsiasi informazione e approfondimenti puoi contattarmi:
Mirko Corniani
Life Coach
“Il COACH AL TUO FIANCO”
Tel. 338 4997597
coach@mirkocorniani.com