Il Tennis Tavolo come possibile metafora di Vita

“Per fare questo mestiere la passione è la base. Ma il talento va forgiato.
Ogni giorno ci vogliono disciplina e una grande dedizione.”

Ora più che mai ringrazio quel giorno in cui al servizio educativo dove lavoro come educatore professionale scegliemmo di fare un investimento comprando un tavolo da ping pong.
Sono passati quasi 3 anni e quella scelta si è rivelata davvero azzeccata. Per me praticare tennis da tavolo è diventato un appuntamento costante almeno per 2-3 giorni dei 5 lavorativi della settimana.
Si perché è entrato a far parte delle mie attività del tempo libero e pratiche sportive oltretutto condivise con alcuni colleghi (2-3). Quando siamo presenti tutti 4 l’appuntamento è piuttosto dinamico e riusciamo a organizzare una sessione di allenamento completo anche della partita di doppio. Ad ogni sessione di allenamento dedichiamo almeno 75’.
Quella che ho scelto di approfondire grazie all’apertura del collega Paolo Loner e dei suoi collaboratori più stretti è una pratica che si inserisce nell’organizzazione del mio tempo libero e nel desiderio di fare attività fisica e sportiva con metodo e divertendomi.
Attraverso questa possibilità voglio prestare attenzione soprattutto ai processi che possono essere allenati nel tennis tavolo e che trovano continuità nella vita quotidiana e nel mio pormi nelle relazioni e nelle performance. E’ necessario e doveroso riconoscere il valore della pratica fisica come momento di allenamento, di esercizio e di disciplina. I benefici sperimentati e vissuti grazie all’attività del ping pong hanno effetti sia sul piano fisico che su quello mentale ed anche su piano relazionale- affettivo.


Sul PIANO FISICO si allenano la respirazione, la componente aerobica, l’elasticità e la flessibilità, la coordinazione, la resistenza allo sforzo

ed anche gruppi muscolari che vengono particolarmente sollecitati in questo sport. Potermi allenare con costanza, disciplina e metodo produce senza ombra di dubbio dei benefici fisici che spesso il mio corpo mi comunica con dei segnali molto reali ed inconfondibili. Questi segnali vengono da me recepiti ed a loro volta scaturiscono in reazioni di gioia e coerenza, quando ho sperimentato efficienza e reattività, mentre altre volte segnalano qualche spia di allarme vedi piccole contratture o la staticità.
Il tennis tavolo richiede agilità, prontezza negli spostamenti, solidità e centratura. Il movimento è continuo, rimanere statici significa venire travolti dal ritmo e non entrare mai nell’armonia del rapporto con il compagno di allenamento. E’ sempre utile e preziosa la fase del riscaldamento con esercizi di respirazione, stretching e mobilità articolare.


Sul PIANO MENTALE posso sperimentare qualcosa di molto importante che ha a che fare innanzitutto con la concentrazione.

Posso chiamarlo anche come la capacità di stare nel “QUI ED ORA”, nel momento presente. L’unico momento realmente possibile. Già questo è straordinario se ci pensate un attimo. E lo sport, il rapporto con un campo di gioco, il rapporto con il compagno di allenamento o l’avversario e la relazione con degli oggetti vedi il campo, la pallina, la rete e la racchetta, lo ribadiscono in modo inconfondibile. Senza scuse. Se la mia CONCENTRAZIONE è altrove racchetta e pallina, ad esempio, prima ancora dell’avversario, smascherano immediatamente questa incoerenza. Solo chi si sperimenta in qualche attività sportiva sa quanto può essere faticoso ed impegnativo posizionarsi nel “qui ed ora”. Lasciare andare ogni pensiero di ciò che è stata la mia giornata fino a poco prima e evitare di entrare in quella che vorrei che fosse dopo l’allenamento per posizionarmi nel mio presente che è proprio l’attività che ho scelto per quel momento.
Alla concentrazione affianco la FOCALIZZAZIONE, ovvero la capacità di selezionare solo gli stimoli importanti per quel compito, ignorando i possibili stimoli distraenti. La capacità quindi di focalizzarmi su qualcosa di specifico sul quale scelgo di porre particolare attenzione. Focalizzarmi ad esempio su alcuni colpi specifici, su diverse impugnature della racchetta oppure su una specifica fase del gioco.
Altro aspetto mentale che viene allenato è la PERSEVERANZA che si traduce in una continuità di prestazioni e nel coraggio di sperimentare nuove abilità e tecniche.
Esiste un aspetto che viene allenato ogni volta che mi dedico al tennis tavolo e qui mi riferisco al mindset ovvero alla MENTALITA’. Essendo una pratica per la quale mi diverto davvero tanto e nella quale porto le parti più autentiche di me ho una discreta capacità di cambiare diversi aspetti della mentalità e del mio mindset. L’INTENSITA’, la flessibilità, il desiderio di esprimere i miei colpi più talentuosi e l’auspicio di giocare la mia “miglior partita” sono elementi che spesso mi accompagnano negli allenamenti. La disponibilità a cambiare la mentalità durante una partita è decisiva se si desidera crescere e migliorare, se si vuole imparare qualcosa di nuovo e se ci si considera sempre allievi, inteso come la disponibilità ad un continuo apprendimento. Ci sono sempre dei nuovi apprendimenti possibili. Il desiderio e la disponibilità ad uscire dalla mia “comfort zone” per sperimentare qualcosa di nuovo e di diverso e per migliorare e crescere nella pratica sportiva così come nella vita.

Allora tutto questo è qualcosa di infinitamente prezioso in questo tempo così complesso e per certi versi così “faticoso” perché pone l’attenzione, la RESPONSABILITA’ ed il potere sull’Io. Deve funzionare tutto come sempre ha funzionato? Le persone, la società sono chiamate a riproporre tutto secondo schemi già definiti?
Oppure è possibile un CAMBIO di mentalità? E’ possibile una TRAS-FORMAZIONE?

Mi fermo qua esplicitando queste semplici domande che comunque è bene che ogni persona si ponga ogni tanto. Non è mio dovere rispondere quanto piuttosto favorire la capacità critica e l’arte del dubbio.
Esiste poi tutta quella parte che coinvolge il piano affettivo- relazionale fino ad arrivare a riconoscere effetti molto importanti nel processo di sviluppo personale. Lo sport è sempre un’autentica palestra di vita ed anche il tennis tavolo conferma questa metafora. Nello specifico le relazioni sono molteplici e di natura diversa.
E’ evidente come vi sia un PIANO RELAZIONALE intrapersonale che riguarda la relazione con me stesso: come mi avvicino ed entro nell’allenamento, quali desideri ho, come mi sento, su cosa voglio concentrarmi e così via. Vorrei richiamare anche qui il concetto di mindset, della mentalità con la quale entro nella pratica sportiva. Qui voglio sottolineare l’importanza della mentalità con la quale si vivono momenti specifici dell’allenamento o i diversi passaggi nella partita. I cali di concentrazione che si ripetono piuttosto che la capacità di prendermi rischi quando non ho più nulla da perdere, oppure le fasi di attacco che vengono esibite in particolari momenti della partita o ancora la concentrazione nella fase difensiva.
C’è poi il piano di relazioni interpersonali che riguarda noi colleghi che nel post lavoro diventiamo compagni di allenamento. Entrano in gioco la conoscenza del compagno di allenamento, quando alleniamo colpi e movimenti specifici, e la conoscenza dell’avversario quando siamo in partita, la conoscenza dei punti di forza e dei punti di debolezza, la conoscenza dei talenti dell’altro e la conoscenza di ritualità che si ripetono costantemente.
Il ping pong per entrare o stare in contatto con la propria CREATIVITA’ e con quella dei compagni di allenamento e che può tradursi in repentini cambi di ritmo oppure nell’esecuzione di colpi ad effetto e ancora nella capacità di giocare in una determinata zona del campo.
La creatività come competenza e talento da proporre e promuovere in tutti gli ambiti della vita.
Grazie a queste numerose esplorazioni ed a queste consapevolezze con i miei compagni di allenamento abbiamo deciso di investire in questa attività sportiva anche con alcuni degli utenti che frequentano il Centro Diurno dove lavoro. E ci sono risultati davvero sorprendenti perché il tennis tavolo ha anche una grande potenza riabilitativa ed educativa.
E’ al tempo stesso una meravigliosa opportunità per approfondire, sviluppare e crescere la professione di Coach Professionista perché sono molteplici gli aspetti teorici, concreti ed esperienziali sui quali posso allenarmi ed allinearmi per crescere e per continuare il mio progetto di vita.

Fai un passo avanti, fissa la TUA prima sessione di conoscenza gratuita e potrai liberamente scegliere se iniziare il tuo percorso con me.

Coach Professionista
MIRKO CORNIANI
“Il Coach Al Tuo Fianco”

Tel. 338 4997597
coach@mirkocorniani.com